Alessandro Riccioni, Sara Filiputti
C’era una volta una strada. Non era una strada lunga. Non era asfaltata, ma fatta con ciottoli lisci e rotondi, di diversi colori. La strada se ne stava tranquilla, senza nessuna invidia per i viali e le piazze affollate del centro, dove la gente camminava elegante e impettita. D’un tratto, però, giunse da un angolo una voce allegra e sottile.
...I bambini dell’aula 207 si comportano sempre male: sono maleducati, chiassosi e apparentemente sordi alle gentili richieste della maestra Dolcini. Aeroplanini di carta, fogli appallottolati e sputi veloci come chicchi di grandine piovono sopra le loro teste, tutti i giorni. Finché non accade l’impensabile: la maestra Dolcini scompare e al suo posto arriva un’arcigna supplente, la signorina Acquamarcia. Il suo
...Quando i bambini dell’aula 307 scoprono che la maestra Dolcini sarà assente per diversi giorni, iniziano a fare progetti spericolati. Il loro entusiasmo, però, si smorza quando sentono che la supplente potrebbe essere la terribile signorina Acquamarcia, la cui cattiveria è diventata leggendaria.
L’idea è inquietante ma la fortuna sembra assisterli, almeno inizialmente: il signor Valpoco, il preside della scuola,
Joseph è un intraprendente bambino di cinque anni. Troppo intraprendente a detta di sua madre, che spesso si ritrova a doverlo sgridare per le sue birichinate. Proprio lui che si definisce un “grifone”, viene invece additato come un gran “testone”. Finché un giorno, rimproverato per aver tentato di scalare un albero in cerca di un nido di cardellini, Joseph recita
...Questa è la storia dell’amicizia tra un bambino solitario e visto da tutti come “un diverso” e una quercia di cinquecento anni che lui chiama Bertolt.
L’albero, grazie al suo ricco fogliame, in primavera diventa un nascondiglio perfetto (dove non ti vede nessuno, ma da cui vedere tutti), una casa, un labirinto, una fortezza.
Ma ad una nuova primavera, Bertolt
La nonna lavora a maglia fin da quando la piccola Madeleine ne ha ricordo.
Ha sferruzzato sciarpe per il fratello partito per la guerra, calze per tenere caldi i piedi dei suoi cari, guanti, cuffie e berretti.
La primissima sciarpa che ha realizzato, quella di cui è più orgogliosa, la regala a Madeleine. Felicissima, la bambina se l’avvolge subito al
Edward abitava al ventunesimo piano di un palazzo molto alto e la cosa non gli dispiaceva affatto perché, da lassù, poteva guardare gli aerei e le nuvole, ma un cartello posto al suo ingresso recitava Qui cani e gatti non possono entrare. Questo invece gli dispiaceva molto, perché Edward avrebbe tanto voluto un cane o un gatto. A dirla tutta
...Emanuela Nava, Allegra Agliardi
Elia ha uno zio strano, che abita in riva al mare e custodisce un segreto. Un giorno prende per mano il nipote, tira le tende in modo che nessuno possa vederli e sfila dal cassetto della sua scrivania un vecchio taccuino contenente il suo tesoro: tra le pagine bianche (per chi non sa vedere!), si nasconde infatti la sua personalissima
...Questo è un piccolo albo illustrato con poche parole, il diario di viaggio di un orso con una folta pelliccia e un grande desiderio di girare il mondo, ma è anche un libro sul bisogno di movimento, su quella voglia di attraversare lo spazio e il tempo per esplorare nuovi territori, per tenere a bada aspettative e realtà, per mettersi
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