Il libro di ricette perfetto per gli amanti di gelati e ghiaccioli che desiderano preparare in casa un fresco e gustoso gelato con ingredienti genuini. In fondo, basta nominarlo e mette subito tutti di buonumore, evocando immagini piene di sole e allegria... Il gelato è così, una carezza che ti riporta indietro nel tempo. Ma per tornare bambini non serve la gelatiera! Pochi ingredienti semplici, frutta, sciroppo di zucchero, aromi assortiti o creme si trasformano facilmente in coccole rinfrescanti per smuovere la golosità dei più piccoli, ma anche di chi grandicello lo è diventato già da un po’. Facili da dosare alla propria misura, gelati da passeggio presentati in questo libro sono classici, ma anche inaspettati ed esotici, leggeri e salutari oppure più goduriosi, richiedono solo la pazienza di aspettare che il freddo li porti alla giusta consistenza. Poi basterà aggrapparsi al bastoncino per tenere in mano un fresco pezzetto di felicità.
È autrice, insieme all’amica Marie Cécile Ferré e all’amico fotografo Mau, del blog di cucina www.lacucinadicalycanthus.net. La cucina di Calycanthus è il diario di cucina di due amiche e di un fotografo.
Per Guido Tommasi Editore sono autori di libri di cucina di grande successo, come Dolci calendari dell’avvento, Cucina vintage, Crostate, Slup!, La cucina siciliana, La...
È autrice, insieme all’amica Maria Teresa Di Marco e all’amico fotografo Mau, del blog di cucina www.lacucinadicalycanthus.net. Le amiche cucinano e il fotografo fotografa. Per Guido Tommasi Editore sono autori di libri di cucina di grande successo, come Dolci calendari dell’avvento, Cucina vintage, Crostate, Slup!, La cucina siciliana, La cucina toscana, Torte di mele. Maite e Marie...
If it is true that the birthplace of every great city is in its market, for Barcelona and the Boqueria this relationship is even more evident. Few cities such as the Catalan capital made their own market and its culture a symbol, an attraction and the core of an overwhelming love and even more.
Se è vero che ogni grande città ha il suo ventre nel mercato, per Barcellona e la Boqueria questa relazione è ancora più evidente. Poche città come la capitale catalana hanno fatto del proprio mercato e della sua cultura un simbolo, un’attrazione e il fulcro di un amore travagliato ma ancora fortissimo. La Boqueria è un universo in cui immergersi
Che la cucina sia in parte alchimia è stato scritto e detto fino a farne quasi un luogo comune. Difficile però da comprendere fino in fondo, quasi che l’affermazione fosse solo un’astrazione che svanisce nella quotidianità dei gesti di tutti noi, che apparecchiamo pranzo e cena nello spazio corto tra il frigorifero e il forno. Ma nel bere, nel miscelare,
Il pesto ha le sue regole e la sua religione. Il più famoso fra tutti, quello tradizionale ligure, prevede esclusivamente basilico di Pra’ e un paziente lavoro manuale al mortaio. Quando abbiamo tempo è bello riprendere tra le mani questa tradizione viva e profumata come poche, ma con la frenesia e le corse che caratterizzano la vita di tutti i
Il gazpacho è una zuppa fredda, tradizionale e buonissima che per secoli ha saziato la fame e la sete dei contadini di Estremadura e Andalusia. Negli ultimi anni ha viaggiato parecchio, diventando simbolo della cucina spagnola nel mondo. È buonissimo, facile da preparare e molto sano, oltre che allegro, mediterraneo e perfettamente in linea con le tendenze vegane e “crudiste”
Vincitore per l'Italia nella categoria città ai Gourmand World Cookbooks Awards 2020
La cucina napoletana, assai più di altre tradizioni, ha in bocca la storia e lo spirito di una città che non ha uguali. Mastica la semplicità, gode dell’eccellenza dei prodotti e soprattutto esercita la creatività gioiosa che non si accontenta: a Napoli non basta mettere insieme il
Di verdure, di pollo, di manzo o di resti, ma anche di pesce, di crostacei, di cappone o di funghi, il brodo è la base della cucina, quella buona, quella di sempre, quella che massimizza tutti i prodotti e ne sa trarre tutto il sapore. Ma se è vero che (quasi) tutto fa brodo, è vero anche che il brodo
Inutile far finta di niente: le caramelle sono nella nostra memoria bambina l’emblema stesso di ogni felicità. Piccoli tesori incollati alle dita con tutto il sapore di un desiderio esaudito o di una promessa che ci ha impegnato a essere buoni. Ma se ora che siamo gradi (o almeno ci proviamo...) giocassimo a farcele da soli le caramelle? Questo libro
What could be more simple than a panino? Take some bread and butter, slice it through the middle and fill it. Seen in this way, the sandwich is almost an “anti-cuisine”, a nomadic short-cut that allows for speed and little thought. But when Alessandro Frassica thinks about his pan’ino, he considers it in a different way, not as a short
La cucina siciliana è cucina di curtigghiu, ovvero di cortile, con il gusto delle variazioni che corrono di porta in porta, di balcone in balcone e letteralmente di bocca in bocca.
Ma, al contempo, quella siciliana è una cucina che misura se stessa sullo scenario delle più grandi tradizioni gastronomiche: quella araba dell’agro e del dolce, quella francese dei
Venezia è un miracolo. Sorregge le sue fondamenta su pali di legno, chiude se stessa nella misura stretta delle sue calli e insieme guarda maestosa al mare, all’Oriente, all’altrove vicino e lontanissimo.
La sua cucina le somiglia, centellina l’esattezza del poco nel tempo della carestia e, allo stesso tempo, magnifica la ricchezza delle spezie, dello zucchero, della sua gloria marinara
Nella cucina delle nostre nonne erano un grande classico, tanto da essersi guadagnati un giorno tutto per loro: giovedì gnocchi! Ed era una festa – semplice, golosa e rassicurante – che si ripeteva settimana dopo settimana finché duravano le patate vecchie, ovvero, grosso modo, per tutto il periodo del freddo. Oggi si preparano un po’ meno in casa, ma è
In questo libro trovate ventiquattro ricette, una per ogni giorno, per preparare un dolcissimo calendario dell’Avvento: ve la ricordate com’era da piccini quell’ansia gioiosa che non vi faceva smettere di contare? Quanto manca a Natale? I calendari dell’Avvento sono probabilmente la migliore invenzione per festeggiare anche l’attesa: giorno dopo giorno, dal primo di dicembre fino al ventiquattro, accompagnano la quotidianità
Barcellona vive con la bocca piena! Non c’è momento del giorno, e anche della notte, in cui non si possa accondiscendere al piacere di sbocconcellare qualcosa passando con semplicità dal dolce al salato e viceversa, dal merendar (il fare merenda) al tapear (l’andar per tapas). Pan con tomate, crema catalana, ma anche biancomangiare, ensaimadas, cocas de llardons, bombe della Barceloneta,
Pane raffermo, latte tiepido, pochi aromi e un ingrediente al centro di tutto per dare sapore, per fare il gusto, ed eccoli i canederli! Piatto assolutamente protagonista della cucina del nord, austriaca, germanica, ma anche trentina e boema, i canederli sono facili e divertenti da impastare tra le mani, ma soprattutto sono declinabili all’infinito. Salati, ma pure dolci, in brodo
Nere e viola nella livrea, ma luminose nel cuore, le cozze sono tra i frutti di mare più diffusi e consumati al mondo. Facili da reperire e da cucinare, richiedono solo qualche accortezza nella preparazione per poi sprigionare tutto il loro festoso sapore di mare.Abili trasformiste, si sposano a meraviglia con molti altri ingredienti, giocando ogni volta una carta diversa
Pochi dolci quanto le crostate sono capaci di declinarsi e reinventarsi in mille modi: con la frutta fresca, le confetture e le marmellate, ma anche con le creme, con il cioccolato, la frutta secca e persino con il gelato. Il risultato è un variegato giardino di possibilità e di colori che profumano ogni stagione, perché, a pensarci bene, c'è sempre
Un libro di ricette per chi ha nostalgia della cucina della tradizione e la vuole riscoprire utilizzando gli ingredienti originali. Il cibo è quotidiano, vive della felicità, e qualche volta pure della preoccupazione, di mettere insieme il pranzo con la cena. Conosce il tempo breve della premeditazione, ma raramente si pensa nell’intervallo più lungo della settimana, come si faceva saggiamente
Cercate ricette facili e veloci? Cosa c’è di più semplice di un panino? Pane e companatico, un taglio nel mezzo e farciture a piacere. Visto così il panino è quasi un’anti-cucina, la scorciatoia nomade che permette di far presto e di non apparecchiarsi il pensiero di quel che c’è nel nostro piatto. Ma in questo libro di cucina, quando Alessandro
La cucina di Roma e la cucina del Lazio si vivono accanto, si mischiano, si sommano, diverse ed uguali, una sola e pure anche tante. Perché è certo che tutte le strade portano a Roma, portano genti, portano merci, tradizioni e panieri. L’erbe dei vignaroli, gli abbacchi dell’agro, l’olio della Sabina, le olive di Gaeta e poi carciofi, nocchie, pecorino
La cucina toscana rischia, a ben guardare, di essere un miraggio, forse perché in fondo assomiglia alla sua parlata, forte e riconoscibilissima, ma così corretta da non potersi dire dialetto.
Cucina di terra e di pane, che amministra il sale e le spezie, che massimizza le cotture, quella toscana è una cucina che ragiona sempre e ad alta voce. Così
La cucina siciliana è cucina di curtigghiu, ovvero di cortile, con il gusto delle variazioni che corrono di porta in porta, di balcone in balcone e letteralmente di bocca in bocca. Ma, al contempo, quella siciliana è una cucina che misura se stessa sullo scenario delle più grandi tradizioni gastronomiche: quella araba dell'agro e del dolce, quella francese dei Monsù,
La cucina toscana rischia, a ben guardare, di essere un miraggio, forse perché in fondo assomiglia alla sua parlata, forte e riconoscibilissima, ma così corretta da non potersi dire dialetto. Cucina di terra e di pane, che amministra il sale e le spezie, che massimizza le cotture, quella toscana è una cucina che ragiona sempre e ad alta voce. Così
Sicilian cuisine is the cuisine of the curtigghiu, or the courtyard, with recipes being passed from door todoor, from balcony to balcony and, literally, from mouth to mouth. Yet, at the same time, Sicilian cuisineis a cuisine which competes with the greatest of gastronomic traditions: the Arab tradition of sweet andsour, the French tradition of creative chefs, the farming tradition
Sicilian cuisine is the cuisine of the curtigghiu, or the courtyard, with recipes being passed from door todoor, from balcony to balcony and, literally, from mouth to mouth. Yet, at the same time, Sicilian cuisineis a cuisine which competes with the greatest of gastronomic traditions: the Arab tradition of sweet andsour, the French tradition of creative chefs, the farming tradition
Tutti abbiamo una torta di mele nel cuore, perché niente come la torta di mele ha il sapore rassicurante di casa, il profumo indimenticabile delle mamme o delle nonne, di quel che c'è di intimo e unico in un ricordo. Le varianti del resto sono tantissime, quasi come i ricordi, e scorrono lungo l'intero filo delle stagioni e dei gusti.
On second thoughts Tuscan cuisine is in danger of becoming an illusion, perhaps because it basically resembles the blunt and instantly recognizable way Tuscan people speak, a dialect so flawless it can scarcely be called a dialect. It is a plain-spoken cuisine based on produce from the land and on bread, seasoned with salt and spices, cooked for hours, a
On second thoughts Tuscan cuisine is in danger of becoming an illusion, perhaps because it basicallyresembles the blunt and instantly recognizable way Tuscan people speak, a dialect so flawless it canscarcely be called a dialect. It is a plain-spoken cuisine based on produce from the land and on bread,seasoned with salt and spices, cooked for hours, a cuisine which makes
Sicilian cuisine is the cuisine of the curtigghiu, or the courtyard, with recipes being passed from door to door, from balcony to balcony and, literally, from mouth to mouth. Yet, at the same time, Sicilian cuisine is a cuisine which competes with the greatest of gastronomic traditions: the Arab tradition of sweet and sour, the French tradition of creative chefs,
On second thoughts Tuscan cuisine is in danger of becoming an illusion, perhaps because it basically resembles the blunt and instantly recognizable way Tuscan people speak, a dialect so flawless it can scarcely be called a dialect. It is a plain-spoken cuisine based on produce from the land and on bread, seasoned with salt and spices, cooked for hours, a
Il commissario Gordon si è preso una vacanza dal lavoro e Buffy è l’unico agente nella piccola stazione di polizia. La solitudine le pesa, soprattutto quando arriva l’autunno, il buio è ovunque e il vento ulula tra gli alberi della foresta. Di notte, poi, si sentono rumori inquietanti. Quando le viene sottoposto un caso molto difficile, Buffy decide di chiedere
Bice sembra una bambina come ce ne sono tante. Non è una patita dell’igiene personale ma non si può dire che se ne vada in giro sporca e in disordine. Quanto al carattere, non è molto tranquilla, ma neanche troppo agitata. Ha una vita ordinaria, come lo è quella dei signori Gattoni, i suoi genitori o, se non altro, quella
Spilunga e Piccino non potrebbero essere più diversi. Una è alta, di un vellutato color sabbia. L’altro è basso, di un misterioso color nebbia. Mentre Spilunga, che è una giraffa, adora masticare e far scrocchiare le foglie sotto i denti, Piccino che invece è un topo, vivrebbe rosicchiando semi. Tra loro è un continuo punzecchiarsi e discutere su chi sia
Nel bosco sta succedendo qualcosa di strano. Gli animali sono molto agitati, ma nessuno osa rilasciare dichiarazioni alla polizia. Il commissario Gordon e la sua assistente Buffy devono indagare! È un caso complicato. I due agenti di polizia si dividono i compiti: Buffy interroga i sospettati, mentre Gordon resta in poltrona a pensare. Chi sarà il colpevole?
I bambini dell’aula 207 si comportano sempre male: sono maleducati, chiassosi e apparentemente sordi alle gentili richieste della maestra Dolcini. Aeroplanini di carta, fogli appallottolati e sputi veloci come chicchi di grandine piovono sopra le loro teste, tutti i giorni. Finché non accade l’impensabile: la maestra Dolcini scompare e al suo posto arriva un’arcigna supplente, la signorina Acquamarcia. Il suo
Questa è la storia di tre amici che trascorrono una giornata al mare. Sam, Spider e Lolly si sono rimpinzati di cibo e non possono fare subito il bagno così, per passare il tempo, decidono di sfidarsi a colpi di storie! Lolly ne legge una dal suo quaderno di letture ma Sam e Spider la liquidano come noiosa. Sam costruisce